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mercoledì 11 giugno 2014

Toyota Aygo 2014


Design identitario, con quel frontale a "x" che ha già contaminato la Yaris, grandi possibilità di personalizzazione, all'insegna della freschezza, tanti contenuti tecnologici, a partire dal sistema di infotainment x-touch. È questa la formula studiata dallaToyota per la seconda generazione della Aygo, costruita a Kolin, Repubblica Ceca, insieme alle sorelle Peugeot 108 e Citroën C1, proprio come la sua antenata.
Design e personalità. La nuova versione della piccola giapponese fa della riconoscibilità estetica una vera e propria bandiera: lo stile J-Playful rende la nuova Aygo inconfondibile, e per permettere a ciascun cliente di ritagliarsi su misura il proprio esemplare in Toyota hanno studiato un programma di personalizzazione che è insieme semplice ed efficace. Anche a distanza di anni dall'acquisto, i clienti possono cambiare facilmente e in breve tempo numerose parti degli esterni e dell'abitacolo, con altre di colore o fantasia diversa.
L'articolazione della gamma. La gamma dell'Aygo sarà sufficientemente ampia da offrire la scelta adeguata, ma al contempo abbastanza razionale da assicurare tempi di produzione - e dunque di consegna - ragionevoli. Tre allestimenti (x, x-play ed x-wave), tre edizioni speciali che verranno aggiornata via via nel corso della carriera commerciale (x-cite, x-clusiv, x-pure al lancio), due pacchetti per esterni e interni rispettivamente saranno lo scheletro dell'offerta.
C'è solo il tre cilindri. A spingere la nuova citycar ci sarà un solo motore, il 1.0 tre cilindri a benzina da 69 CV: l'unità garantisce ora una maggiore coppia (95 Nm a 4.300 giri, con 85 Nm disponibili già dai 2.000), e consente alla vettura di raggiungere i 160 km/h, scattando da 0 a 100 kkm/h in 14,2 s.
Manuale o robotizzato. Per quello che riguarda consumi ed emissioni, la Toyota parla di 3,8 l/100 km sul ciclo combinato e 88 g/km di CO2 per la versione Eco (i valori salgono a 4,1 l/100 km e 95 g/km per la standard), che adotta di serie start&stop, pneumatici a basso attrito, quarta e quinta allungate e accorgimenti aerodinamici specifici. Oltre che con il cambio manuale, la Aygo sarà disponibile anche con il robotizzato x-shift: puntando su quest'opzione tecnica, i valori di consumi ed emissioni passano rispettivamente a 4,2 l/100 km e 97 g/km di CO2.
Più leggera e aerodinamica. Le richieste di carburante rispetto al modello precedente si sono ridotte anche grazie al lavoro svolto per la riduzione del peso in virtù del ricorso agli acciai ad alta resistenza, che hanno anche incrementato la rigidità della scocca. Anche sul piano dell'aerodinamica c'è stato un leggero progresso, con il Cx sceso da 0,30 a 0,29, e a 0,28 nel caso della già menzionata versione Eco.
Un globale affinamento tecnico. Per quello che riguarda il telaio, lo schema con McPherson anteriore e barra di torsione al posteriore è stato confermato, ma raffinato rispetto alla generazione precedente. Stesso discorso per lo sterzo ad assistenza elettrica e per le due trasmissioni - manuale e automatica -, tutte componenti andate incontro a un processo di globale affinamento, che ha peraltro migliorato le caratteristiche di isolamento acustico e riduzione delle vibrazioni.
Il sistema x-touch. Il nuovo sistema di infotainment x-touch dispone di uno schermo da 7", comprende la retrocamera di serie, e si basa su una semplice interfaccia con cinque icone, ciascuna delle quali corrisponde a una funzione: Audio Source, Phone, MirrorLink, Navi Box e Car Information. Non manca la possibilità di scaricare app da AppStore e Play Store.
Dotazioni di serie e optional. Tra i numerosi optional disponibili, infine, vanno menzionati il tetto in tela apribile elettricamente, i comandi al volante e lo Smart Entry & Start System. La dotazione di serie comprende invece Abs con ripartizione elettronica della frenata e controllo della stabilità, airbag a tendina, attacchi Isofix, controllo pressione pneumatici, limitatore di velocità e Hill Start Assist.

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