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lunedì 2 giugno 2014

Alfa Romeo
Mito

 

Gli interni
Plastica: sarà questa la prima sensazione che vi verrà guardando gli interni della Mito, pannelli in plastica ovunque, qualcuna migliore (nelle parti alte), qualcuna peggiore (in basso), per questo non si merita più di tre stelle, guadagnate grazie al bel volante sportivo (in gomma sulle versioni base come la progression) e alla strumentazione di un bel rosso Alfa, con un minaccioso fondo scala a 260km/h. Tuttavia la valutazione si riabbassa, guardando alla visibilità, critica negli incroci se vi è un passeggero a bordo, ma anche nel lunotto (tuttavia le forme tondeggianti influiscono), si può porre rimedio con i sensori di parcheggio. Il bagagliaio è piuttosto capiente, ha la giusta capacità per un'utilitaria, non si fatica a stipare 10 confezioni (da 6) da un litro e mezzo di acqua. I sedili sono comodi, con il giusto livello di contenimento che la strada richiede, chi sale dietro non è sardinato, ma ovviamente nemmeno viaggia come un pascha, chi sale davanti ha spazio, ma della posizione di guida parleremo...
Alla guida
...nel come va alla guida, difatti la posizione di guida è un fondamentale del buon pilota. Sulla MiTo si trova subito, perchè le braccia (anche per guidatori alti) non faticano nel restare nella posizione 9 e 15, e il polso raggiunge la corona del volante senza sacrificare la schiena del pilota, aiutata dalla presenza di serie, della regolazione in altezza. Se la pedaliera fosse stata un poco più permissiva, saremmo di fronte a un ottimo lavoro, ma non c'è da lamentarsi. Una volta partiti si apprezza il leggero e piuttosto preciso sterzo, regolabile (assieme alla risposta dell'acceleratore) tramite il DNA, punto cardinale della MiTo. Ebbene è un punto e a capo, perchè concretamente, Dynamic, Normal e All weather non cambiano nulla. Perchè il carattere della MiTo è già ben equilibrato, il Dna Alfa c'è tutto e alla guida si sente: la leva del cambio alta come si usava una volta, ma dagli innesti precisi (un puntino lunghi), lo sterzo leggero, ma preciso quanto basta per un auto che in fondo è basata su una citycar, la tenuta decisamente elevata (anche se i cerchi di ferro da 16 della base non aiutano, specie nei tremolii ad alte velocità), il peso contenuto. Sono questi i "fattori del divertimento" che caratterizzano una vera sportiva, qui tralasciamo il motore, che ha una risposta degna di un mulo, ma la gamma offre molte alternative. E i fattori del divertimento la MiTo li ha tutti e diverte alla guida, anzi, seppur questo motore è piccolo e morto in ripresa, non spiace dover cambiare praticamente sempre per cercare ripresa, dato che il divertimento sta agli alti giri (si deve cambiare minimo a 3000, meglio a 5000 giri), anche se i consumi poi ne fanno spesa (13 km/l con una guida normale), rendendo più interessanti le versioni multiair. Tuttavia si può dire che quest'auto è una vera (trazione posteriore a parte, come pura tradizione vuole) Alfa. Purtroppo anche lei tuttavia risente sia delle economie di scala (troppa plastica) e delle pratiche moderne che tendono a piazzare un tasto sport su un auto da 79 cavalli (cosa c'è di sport in un 1.4 aspirato, come può essere un acceleratore più reattivo con cosi pochi cavalli?) anche per questo non c'è una concreta differenza di carattere spostando la levetta su Dynamic, anzi lo sterzo si fa artificialmente più duro, senza un corrispondente aumento di precisione (sgradevolissimo) e la modalità All Weather non vi salverà di certo da una curva fatta male d'inverno...
La comprerei o ricomprerei?
...ma tra la scelta obbligata che un neopatentato può fare, non credo ci siano in circolazione molte altre auto come la MiTo, che seppur con cosi pochi cavalli, offrano un divertimento cosi elevato, è facile capire che è stata progettata per poter ospitare tranquillamente motori più potenti. Quindi se la nonna ha deciso di farvi un regalo di compleanno che ha bisogno di un fiocco lungo 4 metri, compratevela col 1.4 turbo 170 cavalli. Oppure salvategli la pensione e acquistatela con l'aspirato, ma vi avvertiamo, dopo qualche ora sentirete che con qualche cavallo in più quest'auto alla guida...metterà le ciliegine alle vostre curve.

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