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mercoledì 7 maggio 2014

Volvo XC 60 
MY 2014


 

La Volvo XC60 (rinnovata nel frontale e nella coda a metà dello scorso anno) è una suv di medie dimensioni comoda e dalla linea filante, disponibile sia a due ruote motrici sia nella versione AWD, integrale. Noi abbiamo provato la D4, con il nuovo quattro cilindri 2.0 a gasolio da 181 CV, disponibile (a differenza di altre versioni) con la sola trazione anteriore.
Per rendere più efficiente il motore D4 della Volvo XC60, i tecnici della casa svedese hanno messo a punto un sistema di controllo dell’iniezione, chiamato i-Art, che, monitorando il ritorno di pressione del carburante attraverso una centralina per ogni iniettore (invece del tradizionale sensore di pressione singolo nel common rail), consente di controllare costantemente l’iniezione di carburante per ogni combustione in ciascuno dei quattro cilindri. Per la Volvo, l’abbinamento della tecnologia i-Art a una pressione d’iniezione più elevata (fino a 2500 bar), ha reso possibile contenere i consumi e le emissioni, senza penalizzare le prestazioni. 
Nella nostra prova abbiamo potuto apprezzare la vivacità del motore D4, regolare nell’erogazione della potenza e sempre pronto nella risposta grazie alla notevole coppia massima di 400 Nm, disponibile già a 1750 giri, e all’azzeccato abbinamento col nuovo cambio automatico Geartronic a otto marce. Su strada la Volvo XC60 D4 è piacevole e sicura. Il motore è poco rumoroso, e le sospensioni digeriscono bene le asperità dell’asfalto, pur essendo abbastanza rigide. Sui percorsi tortuosi la macchina fa sentire il suo peso, tuttavia non si corica eccessivamente di lato, rendendo confortevole e divertente la guida. Bene anche il cambio automatico, che consente di passare da una marcia all’altra rapidamente con le palette ai lati del volante. In città la macchina è abbastanza agile; soffre un po’, però, nelle manovre, specie quelle in retromarcia, a causa della scarsa visibilità posteriore. Secondo la Volvo, l’XC60 è in grado di passare da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi, e di toccare la punta massima di 210 km/h: dati che ci sono parsi alla portata dell’auto. Quanto ai consumi, quelli ufficiali sono pari a 21,3 km/l (22,2 con il cambio manuale): valori buoni per una suv. Alla fine del test, in gran parte in città e su strade di collina con continui saliscendi, il computer di bordo riportava 12,2 km/l: faremo una verifica con i nostri strumenti.
Per quanto riguarda gli interni, la Volvo XC60 D4 ripropone lo stile minimalista ed elegante delle “sorelle”, con le linee semplici della plancia e della consolle e lo scenografico cruscotto virtuale, che prevede tre grafiche e colori differenti per i temi Elegance, Eco (retroilluminazione verde) e Performance (colore rosso). Le finiture non sono male; peccato per alcune plastiche un po’ rigide e sottili della parte bassa, una caduta di tono. Piccolo però il baule, che con i suoi 490/1450 litri di capacità minima e massima non è all’altezza di quelli di gran parte delle concorrenti dirette.
PREGI
  >Comfort. La XC60 è una suv che non fa soffrire, neppure nei lunghi trasferimenti, grazie alle sospensioni ben tarate e all’insonorizzazione efficace.  > Cambio. Il nuovo automatico Geartronic a otto marce è dolce nei passaggi di marcia, ma anche veloce, specie nell’uso in manuale, agendo sulle levette ai bordi del volante. > Motore. Il quattro cilindri 2.0 da 181 CV è potente, brillante, poco rumoroso… e promette di bere poco.   
DIFETTI
  > Baule. È piccolo per una suv delle dimensioni della XC60. > Finiture. Nel complesso sono curate, ma stonano alcune plastiche sottili nella parte bassa dell’abitacolo. > Visibilità posteriore. La forma della coda, con i montanti del tetto larghi e il lunotto piccolo, penalizza la visuale nelle manovre di retormarcia (i sensori di parcheggio posteriori di serie danno una mano, ma non risolvono la situazione). 











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