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sabato 3 maggio 2014

Audi A1 
La piccola di casa audi
La A1 è un’utilitaria di lunghezza inferiore ai quattro metri che offre tutte le ricercatezze delle Audi più grandi, ma costa cara e anche nel ricco allestimento Ambition non mette al riparo da aggiunte a pagamento. Elegante e grintosa nell’estetica, su strada offre un comportamento quasi sportivo; inoltre, il brillante 1.6 a gasolio assicura consumi molto contenuti. Peccato che le sospensioni dure penalizzino il comfort, e che l’abitabilità posteriore sia sacrificata.In fatto di cura costruttiva la A1 ha poco da invidiare alle Audi di alta gamma, ma in virtù della sua compattezza si presta anche all’impiego cittadino: la carrozzeria, lunga meno di quattro metri (395 cm, per l’esattezza), permette di sgusciare nel traffico con grande agilità. Il tutto, naturalmente, senza rinunciare all’estetica: questa tedesca ha forme slanciate, con il tetto dal profilo basso e la tipica, grande mascherina anteriore trapezoidale che ne rimarca l’aggressività. Su strada, questa piccola Audi mantiene le promesse e offre qualità dinamiche quasi da sportiva: fra le curve resta sempre bene incollata all’asfalto, rassicura con freni molto energici, ha uno sterzo preciso e sospensioni che contengono il rollio in livelli minimi. Per contro, però, sulle buche risulta rigida e scomoda, e sempre a proposito di comfort il divano è piuttosto sacrificato, oltre che disagevole da raggiungere. Il 1.6 turbo a iniezione diretta di gasolio eroga 105 CV, una potenza più che adeguata al peso della vettura: fluido e regolare, offre prestazioni brillanti e consuma poco in ogni condizione. Inoltre, è abbinato a un cambio veloce e preciso, sebbene la guida brillante risenta dei rapporti alquanto spaziati (le marce sono soltanto cinque, e passando dall’una all’altra il calo di giri del motore è sensibile). Peccato che anche scegliendo il ricco allestimento Ambition si debbano pagare a parte accessori come il “clima” automatico (quello standard è manuale) e il vivavoce Bluetooth: visto il prezzo della A1, ci si aspetterebbe, però, che fossero di serie. Ripiegando sulla “base” Attraction si risparmia qualcosa, ma si rinuncia ai sedili sportivi, al volante in pelle, agli inserti color alluminio, ai fendinebbia e ai cerchi in lega di 16 pollici anziché di 15.In città la A1 è agile e brillante, ma anche scomoda quando si affrontano tratti con pavimentazione irregolare: è il pegno da pagare per godere, fra le curve, dell’agilità e della tenuta di strada permesse dalle sospensioni sportive. Le ottime qualità dinamiche rendono sicura anche la marcia in autostrada dove, peraltro, i consumi si mantengono particolarmente bassi; ben curata anche l’insonorizzazione, se si esclude la rumorosità degli ammortizzatori sulle giunzioni più marcate.Cinque stelle, ossia il massimo, è la valutazione conferita alla A1dall’Euro NCAP. La dotazione di serie include l’indispensabile per la sicurezza: l’Audi A1 non mette certo in secondo piano la sicurezza, anche se fa pagare a parte il cruise control e, nella versione “base” Attraction, anche i fendinebbia. Sempre con sovrapprezzo può avere anche i fari bixeno, come le sorelle più grandi.

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