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mercoledì 14 maggio 2014

Mille Miglia
2014

 

Ben 435 i partenti, selezionati tra oltre duemila richieste pervenute, in rappresentanza di 34 nazioni di tutti e cinque i continenti. L'edizione 2014 della 1000 Miglia, in partenza domani, 15 maggio, da Brescia si prospetta come la più monumentale della sua storia contemporanea. Sarà un vero e proprio museo dell'automobile itinerante, con modelli rarissimi e preziosi, a partire dalle gloriose Alfa Romeo, marchio detentore del record assoluto di successi, ben 11, conquistati da leggende come Nuvolari e Varzi.
Riflettori puntati sulla "6C 1750 Gran Sport" del 1930 (carrozzeria Zagato), una vettura che alla Mille Miglia ha costruito la sua leggenda: su una "millesettecinquanta" Tazio Nuvolari e Giovanni Battista Guidotti hanno vinto l'edizione del 1930, nella quale il pilota mantovano ha battuto il record dei 100 km/h di velocità media su tutto il percorso e la contrapposizione con Achille Varzi - anche lui su Alfa Romeo 1750 - è stato il leit-motiv della gara, culminato nella leggenda del "sorpasso a fari spenti" a danno del pilota di Galliate.

Massiccia anche la presenza di Mercedes-Benz, main sponsor dell'evento, che nel '55 fu protagonista di un'indimenticabile doppietta: Stirling Moss vinse la gara facendo segnare il record (tuttora imbattuto) di velocità a bordo di una  Mercedes 300 SLR, la freccia d'argento da 3000cc, la stessa pilotata dal campionissimo Fangio, secondo al traguardo in quell'anno magico per la casa di Stoccarda. 
Quest'anno, oltre al rally delle vetture che parteciparono alla gara originaria tra il 1927 ed il 1957, gli organizzatori ospiteranno per la prima volta il Mercedes-Benz Tribute to Mille Miglia: questa competizione sportiva avrà luogo rispettando le stesse condizioni della Mille Miglia vera e propria sullo stesso percorso Brescia-Roma-Brescia, con le vetture che partiranno un’ora prima rispetto ai partecipanti alla gara principale. Gareggiano nel Tribute 40 vetture Mercedes-Benz non autorizzate a partecipare alla rievocazione, come la 300 SL Roadster (W 198), delle classiche costruite tra il 1958 ed il 1981, oltre che di alcune sportive costruite dopo il 1981. 

Immancabile la presenza di Ferrari, dominatrice delle dizioni dal '48 al '53, con modelli iconici quali la 340 America Berlinetta Vignale, la stessa con cui vinse Villoresi nel '51 o la 225 S spider ‘52 o la splendida 250 GT Europa ‘54, tanto quanto quella di Jaguar con due piloti d'eccezione: Jay Leno e Jeremy Irons. Il primo, conduttore per 22 anni del Tonight Show e grande appassionato di auto e di Jaguar, sarà al volante di una XK 120 del 1951 appartenuta a Sir James Scott-Douglas, mentre l’attore premio Oscar,  guiderà la XK 120 del pilota Jim Swift.
Irons non sarà l'unico vincitore di una statuetta a cimentarsi con i 1600 km di percorso: infatti il collega Adrian Brody, Premio Oscar per Il pianista, correrà a bordo di una Mercedes 300 SL W 198 del '56. Da segnalare, tra i tanti personaggi famosi, anche quella del rocker Brian Johnson, frontman degli AC/DC e della cantante britannica Amy Macdonald.  



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