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martedì 3 giugno 2014

Citroen C4
Aircross


Sarà forse perché i tempi della crisi lasciano poco spazio alla fantasia e richiedono, invece, scelte razionali? Potrebbe essere questa la ragione per cui la C4 Aircross rappresenta una proposta di mobilità “virtuosa”.
La versione che abbiamo provato (top di gamma) compete e primeggia - nel prezzo e non solo - con le rivali sul mercato.
D’altronde, in un momento così delicato, come non giustificare il sottile senso di soddisfazione che un’auto simile può regalare? Due litri e 150 cavalli, tre soluzioni di trazione di cui una con il blocco del differenziale centrale, un allestimento ricco (impreziosito da alcuni optional) e, infine, le dimensioni contenute rendono questa SUV un mezzo compatto, a suo agio anche nella mobilità cittadina.
La versatilità sembra essere dunque la sua arma di battaglia: ne abbiamo saggiato le qualità, affrontando senza timori anche situazioni in offroad (solo la gommatura ha evidenziato qualche limite).
Ma sulle strade urbane ed extraurbane la C4 Aircross è un’ottima compagna di viaggio.
E, con una guida accorta, i dati dei consumi sono buoni.
CITTÀ
Nonostante i quasi 15 quintali di peso e i cerchi da 18”, il comfort in città (anche sul pavé) è decisamente accettabile.
La taratura variabile del servosterzo elettrico è fondamentale tanto in parcheggio quanto nella gestione della coppia motrice che - ovviamente - in condizioni normali è distribuita sul solo asse anteriore.
Non solo: 300 Nm a partire da 2.000 giri con un cambio manuale sarebbero una fonte di stress se non fosse stata prevista l’assistenza dello sterzo e di un assetto che filtra tutto, facendo rimpiangere un po’ di precisione in altre situazioni.
Il pacchetto del navigatore (optional) prevede la telecamera (estremamente utile) per le manovre di parcheggio in retromarcia.
Senza, diventa tutto più difficile, a causa della visibilità ridotta e delle scarse protezioni della carrozzeria.
E, si sa, nei nostri centri urbani ostacoli e insidie di varia natura non mancano di certo.
FUORI CITTÀ
Abbiamo percorso circa mille chilometri con la C4 Aircross e il bilancio che abbiamo tratto è nettamente positivo.
Ovviamente, ci siamo accorti anche di quello che non c’è, come ad esempio un cambio automatico che renderebbe meno stressanti i viaggi.
L’erogazione della coppia - che avviene già ad un basso numero di giri, come sempre nei motori a gasolio - si fa sentire al momento del rilascio della frizione.
Quel che aiuta - ancora una volta - è lo sterzo con assistenza, che diventa utile con la sua precisione nel far rientrare qualche “allegra” traiettoria dovuta al sottosterzo, che si innesca in virtù di un assetto studiato per andare bene ovunque, per il baricentro alto e per la distribuzione della coppia che - anche in 4WD - in condizioni normali è quasi tutta sull’asse anteriore.
Ovviamente, non stiamo parlando di una granturismo ma di una SUV per cinque persone con bagagli annessi, che ha il compito di far arrivare a destinazione gli occupanti senza affaticarli.
In questo, la C4 Aircross si è dimostrata un’ottima compagna di viaggio anche per i passeggeri posteriori, grazie allo schienale regolabile.
AUTOSTRADA
Se abbiamo apprezzato la taratura degli ammortizzatori alle alte velocità, altrettanto non possiamo dire dell’insonorizzazione.
La generosa gommatura e qualche sibilo aerodinamico si sono fatti sentire già a 130 km/h, per poi crescere rapidamente.
Inoltre occorre aggiungere che gli asfalti drenanti di ultima generazione contribuiscono ad aumentare la sonorità.
Ma, a 130 km/h e assistiti dal cruise control, a 2.700 giri si viaggia senza troppo stress, a parte il motore che comunque filtra appena in abitacolo.
Tra l’altro, abbiamo riscontrato i dati di consumo reale se in autostrada si viaggia “a codice”: l’indicatore segnava 15 chilometri con un litro di gasolio.
Meglio che sul misto (12 km/l).
VITA A BORDO
L’esemplare provato aveva regolazioni elettriche del sedile e tettuccio apribile (in 12 secondi), illuminato da due profili di colore arancione di intensità variabile.
Gli schienali posteriori sono regolabili su due posizioni e abbattibili in modalità 30:70.
Sono ben sette i vani per alloggiare le bottiglie: uno per ciascuna portiera anteriore, due sul tunnel e uno nel pozzetto vicino alla leva del cambio. Infine, ce ne sono altri due sul bracciolo posteriore.
Nel bracciolo centrale anteriore ci sono tre prese: usb, video e da 12V.
Piccolo difetto: le frecce di emergenza rischiano di essere attivate involontariamente.
TEMPO LIBERO
Il portafogli sorride
Abbiamo “scandagliato” quel che c’è nei listini italiani e abbiamo stilato una lista di 10 modelli di dimensioni e caratteristiche analoghe: ebbene, la C4 Aircross nella versione top di gamma è alle spalle solo della Hyundai ix35 e della Mitsubishi ASX.
Il resto che c’è sul mercato costa di più: Audi Q3, BMW X1, Ford Kuga, Range Rover Evoque, Nissan Qashqai, Toyota Rav4 e Volkswagen Tiguan hanno tutte un prezzo superiore ai 33.000 euro.
Attenzione, però: gli accessori a pagamento fanno lievitare il prezzo dell’esemplare che abbiamo provato a 38.200 euro.
Quanto alla tenuta del suo valore nel tempo, la francese dovrebbe difendersi bene, visto che le SUV risentono meno di altre tipologie di auto della crisi.
SICUREZZA
Alla scarsa visibilità si fa l’abitudine e comunque, in alcuni casi, ci pensa la telecamera.
Ciò che conta - invece - è il pacchetto di sicurezza nel quale non passano inosservati l’airbag per le ginocchia del conducente e lo spostamento a sinistra della serratura del cassetto davanti al passeggero per non creare danni in caso di impatto.
Quanto alla tecnologia che assiste chi guida, l’ABS è dotato di ripartitore elettronico della frenata mentre l’ESP integra due funzioni aggiuntive: l’assistenza per la partenza in salita e un sistema antipattinamento molto utile, data l’esuberanza della coppia fin dai bassi giri.
Non è stato previsto, invece, il dispositivo che avverte se si cambia involontariamente carreggiata. 


VERDETTO
Se si accettano alcune scelte “minimaliste” nell’adozione di materiali interni dalla qualità non elevata, il giudizio finale è positivo: la top di gamma della C4 Aircross soddisfa i desideri di chi desidera una SUV che, grazie alle sue dimensioni compatte, si muove senza problemi anche in città.Inoltre, la possibilità di disporre di tre soluzioni di trazione è un altro degli elementi che rendono appetibile la crossover francese.

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